martedì 9 dicembre 2008

Il luogo

Geograficamente, il Comune di Verduno è uno dei primi paesi delle Langhe, abbarbicato com’è su una ripida collina a breve distanza dal fiume Tanaro. Per secoli, il paese ha vissuto di una forma di agricoltura, fatta di pochi proprietari terrieri e una moltitudine di braccianti agricoli, che per la maggior parte della popolazione garantiva appena la sussistenza.
La seconda guerra mondiale sconvolge la vita del paese, fino ad allora povera ma serena: fin dal 1940 i giovani di Verduno vengono mandati a combattere in Abissinia, Egitto, Grecia, Albania.
Seguirà la Campagna di Russia e, dall’8 settembre del ‘43, l’occupazione tedesca e la lotta partigiana, che ha visto in Verduno un terreno di rastrellamenti e scontri armati.
Nel dopoguerra, il paese vive di rimando i fenomeni della modernizzazione e dell’industrializzazione: la popolazione si trasferisce nelle grandi città in cerca di lavoro, ma chi rimane continua la secolare tradizione agricola e vitivinicola. Questo “mancato sviluppo”, certamente non voluto nè cercato, è alla base dell’odierno sviluppo economico del Paese, fatto di viticoltura, di piccoli produttori, di turismo eno-gastronomico e culturale.
Gli anziani del Paese, testimoni e protagonisti di un secolo di storia, ci racconteranno di vicende e fatti lontani ma che appartengono anche a noi, perchè hanno segnato irreparabilmente il corso degli eventi e hanno formato la nostra esistenza.

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