martedì 9 dicembre 2008

Memorie di Verduno

Una lunga storia di guerra e d’amore


“Mi chiedo come abbiamo fatto a diventare così

vecchi con le vitacce grame che abbiamo fatto da giovani”
Carlo Fava, 91 anni, Verduno


“All’epoca dicevamo di Mussolini: quand’era Re prendevamo il caffè,
adesso che è Imperatore non ne sentiamo più l’odore”
Delfina Songia, 86 anni, Verduno


“La vita è una baracca e noi siamo i burattini che ballano”

Carlo Fava, 91 anni, Verduno

Verduno, la “Sentinella delle Langhe”, è un piccolo paese di collina, poche case e cascine riunite attorno a un campanile.
Oggi rinomata meta turistica per i suoi vini e per la qualità di una vita semplice, a stretto contatto con la terra e con i suoi prodotti, il Paese ha vissuto in passato momenti di estrema povertà e durezza: la guerra, la miseria, l’occupazione tedesca e la guerra partigiana, la fame, la fillossera (un insetto che attacca le radici delle viti europee distruggendo irrimediabilmente interi raccolti).
Sono ricordi di cui non rimangono tracce visibili tra i vigneti ordinati e ben tenuti, le case recentemente restaurate, le osterie e i ristoranti che attraggono turisti da ogni parte.
Ricordi, tradizioni e costumi che sembrano appartenere a epoche lontane, mentre invece sono ancora ben vivi nella memoria degli anziani del paese, i protagonisti di una Storia ancora tutta da raccontare.
Il Documentario narrerà la storia recente di Verduno attraverso la voce diretta dei suoi abitanti, andando a colmare una lacuna storiografica, che vede le ricerche sul paese ferme al periodo pre-bellico. La narrazione coprirà un arco temporale lungo quasi un secolo, con una particolare attenzione per il ventennio fascista ed il periodo bellico, di cui i protagonisti sono gli unici testimoni diretti. Non mancherà uno sguardo sui nostri giorni, sulla Verduno del dopoguerra e di oggi vista da chi ha memoria del passato e non ha timore, se necessario, di giudicare e criticare cinquant’anni di trasformazioni che hanno modificato persone, luoghi, architetture.
Si presenta ai nostri occhi un’occasione unica e non ripetibile: raccogliere le testimonianze di una popolazione anziana tuttora attiva e partecipe della vita del paese: storie, ideali e valori che rischiano di essere dimenticati e che invece sono estremamente attuali.
E’ il momento di ascoltare.

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